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Un ponte tra tocco e toga

Nel maggio del 2010, precisamente in data 18, alcuni avvocati costituivano in Roma la prima associazione a scopo prevalentemente ludico e ricreativo del panorama forense.
L'associazione, cui era stato nome Avvocati della Tavola Rotonda (in acronimo A.T.R.) al fine di dimsotrare che pur trattandosi di associazione non vi è in essa alcun primus,ma tanti pares, ha partecipato, organizzato e sponsorizzato numerosissimi eventi, sportivi, culturali e formativi, per una media di quasi 4 al mese fino al mese di Luglio 2011. Altri sono previsti per i mesi a venire. Nel corso di questi eventi gli avvocati hanno avuto modo di confrontarsi anche sui temi che maggiormente affliggono la categoria e, essendosi nel contempo celebrato il XXX Congresso Nazionale Forense cui hanno partecipato moltissimi degli associati anche in veste di delegati, è stato possibile per loro conoscere nel dettaglio quanto lì accaduto.
Considerata l'età media degli associati è stato facile arrivare subito a parlare di accesso alla professione e dunque della mozione che i delegati romani hanno presentato al citato Congresso Nazionale; di conseguenza, il Consiglio Direttivo, consapevole dell'elevato numero di giovani iscritti, nonchè partecipe nelle persone del Presidente Nazionale (Avv. Roberto Maria Meola) e della Responsabile Rapporti con l'Università (Avv. Alessia Guerra) della redazione della citata mozione, ha stabilito di dare avvio ad un progetto di integrazione tra il mondo studentesco e quello forense.
E' così che si è deliberato, nel mese di maggio 2011, di dare avvio al "progetto A.T.R.U. - A.T.R. per l'Università".
L'Avv. Alessia Guerra, del Foro di Roma, ideatrice dell'iniziativa e Responsabile A.T.R. dei rapporti con le Università, ha preso contatti con alcuni rappresentanti del mondo studentesco che hanno dimostrato di gradire moltissimo il progetto ed hanno fattivamente contribuito alla realizzazione dello stesso.
Il progetto prevede la possibilità per quegli studenti che ne facciano richiesta diretta all'A.T.R., di partecipare a degli stages non retribuiti presso gli studi legali iscritti all'associazione che abbiano dato la loro disponibilità in tal senso.
In questo modo i laureandi in giurisprudenza faranno una sorta di pre-praticantato che potrà aiutarli ad orientarsi nella quotidianità forense, li agevolerà nello studio delle procedure e garantirà sicuramente un più elevato livello di qualità dei futuri professionisti, che avranno in tal modo maturato un'esperienza maggiore dei loro pari età non partecipanti al progetto.
Il progetto A.T.R.U. ha trovato il parere favorevole anche dell' ANF, che ha richiesto di aderire al medesimo potendo peraltro vantare nell'Avv. Paola Vitaletti un altro dei componenti la commissione di studio per la redazione della mozione sull'accesso alla professione forense presentata dai delegati romani al più volte citato XXX Congresso Nazionale Forense di Genova.
Costituisce certamente per A.T.R. una nota d'orgoglio l'avere la possibilità di vedersi affiancare da una tanto importante associazione.
Il progetto A.T.R.U. non prevede un termine finale,ma è aperto a tutti quegli studi legali che vogliano rendersi disponibili a garantire una formazione dei prossimi Colleghi che sia ancora più adeguata di quella attualmente fornita dal mondo accademico.
Il motto del progetto che fa da sfondo a tutto questo e che determina chiaramente le intenzioni degli ideatori è: " Progetto A.T.R.U. : un ponte tra tocco e toga" .

Roberto Maria Meola

*Avvocato del Foro di Roma
Presidente Nazionale A.T.R.