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Regole per una cultura uniforme

avv. Romolo Reboa, avv. Reboa, Romolo Reboa, Reboa, Romolo, Ingiustizia la PAROLA al POPOLO, la PAROLA al POPOLONon si pretende la pulizia svizzera o norvegese ma la condizione pulizia in cui versa il i XVII municipio é, per così dire, rimandata a settembre. La "monnezza" lasciata a macerare vicino ai bidoni durante i week-end cui si aggiungono i rifiuti accatastati al di fuori degli appositi raccoglitori depredati durante la settimana dagli sfortunati avventori senza casa, cui farebbero sicuramente comodo gli 80 euro al mese paventati dal nuovo governo Renzi, rendono il quadro allarmante o quantomeno complicato. Il tessuto socio-economico di una città e di una nazione si capisce anche da queste piccole cose soprattutto quando in quasi tutto il resto del "Bel Paese" ci sono altri modelli di smaltimento,aihmé, più funzionali e moderni connessi a centri raccolta all'avanguardia. Uniformare l'Italia anche in queste aspetti sarebbe essenziale per raggiungere l'unità socio-culturale che é molto più importante di quella geografica. Non siamo più l'Italia dei comuni ma l'Italia... L'educazione civica inoltre dovrebbe essere insegnata nelle scuole per creare un tessuto sociale e una nuova generazione consapevole e rispettosa dell'ambiente in cui si vive per una tutela degli spazi pubblici condivisi. Questo é purtroppo un aspetto cui nessuno pensa ma che va pensato. Un decalogo di "buone pratiche" per il cittadino di quartiere sarebbe sicuramente un bel passo in avanti ed un bell'atto di amore e senso civico verso la città ed i cittadini.

Amedeo Leone